domenica 13 marzo 2011

n.5 [keep it trash] Au lecteur

PLESURE TO BURN?!?
E' forse il caso di prenderci un momento per una digressione sui motivi che mi hanno spinto a inaugurare una simil rubrica.
non posso sottrarmi da questa ammissione di colpa: è nel trash anni '80 che affondano le mie radici più profonde e autentiche. forse perchè nascendo nel 1991 ho avuto ancora la possibilità di respirare la tarda aria del decennio che se ne andava; ho probabilmente assorbito inconsapevolmente quel vasto clima esotico in cui si potevano rintracciare sottili fragranze che sapevano di Colpo Grosso, Duran Duran, Commodore 64 ecc..
Voi che in questo momento state leggendo, lo starete sicuramente facendo con un atteggiamento di distacco, magari con le gambe accavallate, girati di 45', un sopracciglio alzato e la bocca arricciata. mi viene qui in aiuto il buon vecchio Charles Baudelaire con la sua prefazione a "Les Fleurs du Mal" che lui intitola al lettore :
"Tu, lettor, conosci quel raffinato mostro,
-ipocrita lettore,- mio pari,- mio fratello!"
ebbene sì, anche Baudelaire credeva di parlare della Noia, ma in realtà parlava del trash,
"è il Diavolo a tenere i nostri fili,
dai più schifosi oggetti siamo attratti"
anche lui era stato conquistato da questa mirabile materia e non aveva paura di ammetterlo; probabilmente ascoltava Giò Squillo, guardava pessime serie televisive come Teen Mums e non si dimenticava mai di uscire con i suoi scaldamuscoli fuxia e la fascetta giallo fosforescente sulla fronte.
non ci illudiamo quindi: non era immune Charles e non lo siete neanche voi.
questi anni hanno lasciato una profonda impronta nella nostra società e ne siamo stati tutti, chi più chi meno, traviati.
Come ci spieghiamo altrimenti perchè non riusciamo a staccare gli occhi  da una puntata di Jersey Shore o da una di 16 and pregnant ?
e l'emozione genuina nel vedere un nerone americano che si compra il suo primo orologio di oro e diamanti o si fa la sua prima otturazione con la stessa pregiata materia?
e quel profondo e accattivante piacere che sale subdolo dai visceri addominali quando vediamo un pessimo trenino a buona domenica, o un Luxuria e una Belen che si infamano per chi ha più diritto di avere la vagina, oppure un Platinette e una Maionchi che parlano appassionate delle pendici genitali dei ballerini di Amici?
NON POSSIAMO INIBIRE PIU' OLTRE LE NOSTRE VERE NECESSITA'. E' arrivato il momento che la Trash Culture ritrovi il posto che gli smetta nei nostri bisogni giornalieri:
io vi aiuterò semplicemente in questa presa di coscienza.
do appuntamento alla prossima puntata di questa (ormai l'abbiamo compreso) fondamentale rubrica a tutti i miei lettori aspiranti medici, la cui fedeltà spero di conquistarmi con questa chicca.. WHAT SIGARETTE DO YOU SMOKE, DOCTOR?

lascia un'offesa!

3 commenti:

  1. Gambe accavallate, per quanti mi riguarda.
    Video geniale!

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  2. sampieri, CHARLES BAUDELAIRE parlava del TRASH???
    oh cristo o.O
    ..detto questo: we need trash.. assolutamente!! :)

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  3. non raggiungi il vero livello di trash se non metti come canzone di apertura del tuo blog "LIKE A VIRGIN" di Madonna.

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